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Museo civico di
Villa Sulcis |
Monte Sirai |
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 L'altopiano di Monte Sirai è ben visibile da vari punti della pianura su
cui si estende Carbonia, in particolare dalla statale 126,
provenendo sia da Iglesias, da Villamassargia?, sia da SAntioco. Fu
per questa sua posizione strategica che le popolazioni del
Neolitico e successivamente quelle Nuragiche trovarono in esso il
luogo adatto per insediarsi. I Fenici decisero di sceglierlo come
punto di controllo della costa di Solky (l'attuale S.Antioco) e delle
montagne metallifere dell'Iglesiente. Fu una coabitazione pacifica fino al
520 a.C. circa, in coincidenza con la conquista quasi totale della
Sardegna da parte dei Cartaginesi, che si stanziarono a Monte Sirai sino
al II° secolo a.C. L'acropoli fu inspiegabilmente abbandonata alla
fine del II secolo a.C. |
Ingresso museo e parco di Villa Sulcis, in via Napoli, al centro della
città a pochi passi dalla Piazza Roma e dalla Torre Civica. Vi sono
conservati reperti del Neoloitico, Bronzo Antico, Medio, Finale, civiltà
Nuragica, reperti dagli insediamenti Fenicio-Punici di S.Antioco, Monte
Sirai, Bithia.
orario
invernale
09-13 / 15-18 ;
orario estivo 9-13 / 16-20 |
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Museo Tattile: i non
vedenti possono toccare i reperti sotto la guida del personale addetto. |

Dromos della tomba n.5 |

Ingresso del Tophet(tempio
e altare sacrificale) |

Ingresso monumentale dell'Acropoli
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Panoramica dell'Acropoli
dall'interno
L'acropoli è la struttura abitativa e urbana meglio conservata
della civiltà Fenicio Punica, poichè non è stata modificata da
costruzioni successive. Gran parte dei reperti
rinvenuti nell'Acropoli , nella Necropoli Fenicio -Punica e nel
Tophet sono raccolti
nel Museo Nazionale di Cagliari. |
 Simbolo della Dea
Tanit, insolitamente rovesciato
(tomba n.5) |
Vi
sono state rinvenute anche tre "Domus de Janas", che presentano
alcuni motivi graffiti il cui significato è ignoto, con una fascia
decorativa in ocra rossa, come nelle tombe di Monte Crobu. Di
notevole importanza anche tre nuraghi, uno dei quali fu riutilizzato
e inglobato nel Mastio dell'Acropoli, di cui costituisce il basamento. Il
più importante è il Nuraghe Sirai ,ad Ovest ai piedi del
colle. Ha
pianta quadrilobata ed è circondato da un villaggio. Gli scavi
ancora in corso stanno restituendo interessanti frammenti fittili ed
utensili in argilla. |

Il Nuraghe Sirai
visto da Sud e da Est
(foto concesse
dal sig. S. Solinas)
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"Su
Carroppu
"e Grotta dei Fiori
Riparo sotto
roccia di "Su
Carropu" di Sirri:E' il più antico insediamento del Neolitico(VIII
millennio a.C.)in Sardegna. Vi sono stati rinvenuti due scheletri umani con
arredi funerari (punte di armi in ossidiana,monili in osso,utensili in argilla con decoro 'cardiale',dal
nome del guscio di 'cardium' utilizzato,)
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Ingresso del riparo sottoroccia |

Ingresso
della Grotta dei Fiori:importante dal punto di vista geologico e faunistico per la presenza
di una specie di pipistrello presente solo in questa grotta. |
Monte
Crobu
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Monte Crobu visto dalla
Strada Provinciale. |

Una delle grotte di M. Crobu |
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Di particolare
rilievo alcune "Domus de Janas"(case delle streghe).
Ingresso della Domus de
Janas principale(foto concessa dal sig.S.Solinas) |
Cannas
di Sotto-necropoli pre-nuragica(Neolitico
Medio) |
A
pochi minuti dal centro della città,è stata recentemente rinvenuta una
necropoli a grotticelle del tipo "Domus de Janas",comprendente
18 sepolcri,la cui struttura è stata purtroppo danneggiata e
alterata .Un ponte con passaggio pedonale sopraelevato,consente ora il
collegamento di questa area con il Parco e Museo di Villa Sulcis,che
conserva i reperti ivi rinvenuti. |
Museo Paleontologico e Speleologico "E. A. Martel"
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Vi sono presenti importanti
reperti fossili rinvenuti sia in Sardegna che nel territorio nazionale |
Orari invernali:9.00 - 17.00
Orari estivi:
9.00 - 13.00 / 16.00 -20.00
Servizi offerti:Lezioni
su argomenti di interesse speleologico,paleontologico,geologico,naturalistico.
Visite ed
escursioni speleologiche in grotte e complessi carsici di facile esplorazione,corsi di
speleologia 1° livello.
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Trilobiti del Cambriano
rinvenuti nel Sulcis
Felci fossili |